È passato un altro mese, un intenso mese di noi tre, insieme.
Un mese pieno di crescita, in casa.
Un mese di tempo lento, durante il quale i giorni sembrano tutti uguali, ma oggi no, oggi è un giorno con un sapore diverso.
È un altro traguardo, come la tua prima parola, che è stata “no”, per farci capire immediatamente che sei una personcina indipendente, che sa già quello che non vuole e mi auguro che, crescendo, nessuno si permetta di scalfire, me in primis, questo bel carattere che hai.
Con quei no, lamentosi e frignanti, ti autodetermini come persona, come essere che ascolta e guarda il mondo già con un livello elementare di occhio critico e io posso esserne solo orgogliosa, perché ti definisci come essere umano, capendo che tu, io e il tuo papà siamo tre elementi di un insieme, divisi, ma uniti.
È un mese di risate e divertimenti, perché con le tue stramberie, le tue pernacchie e la tua testolina inclinata ci fai tanto divertire, e ridiamo con te, dei tuoi progressi, piccoli e giganteschi, della tua voracità e della tua gioia: una gioia contagiosa e costante che ci dimostri ogni giorno, felice di stare con noi, felice del tuo piccolo grande mondo fatto di amore e di tante novità.
Otto mesi di sguardi intelligenti e attenti e di espressioni di sorpresa, ti abbracci e di manine morbide che si incrociano con le mie.
Otto mesi di crescita anche per noi come genitori, che siamo decisamente più rilassati e tranquilli. Otto mesi di amore grande e immenso e infinito.
Almeno, visto questa pausa forzata, ve lo state proprio godendo!
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