Freddy, i Queen e 25 anni fa.

25 anni fa, ero una bimba di 4 anni, con 2 sorelle; una piccola e un’altra microscopica, che non faceva altro che mangiare e piangere.
Credo che avessimo da poco cambiato casa, proprio per via della sorella microscopica e della sua entrata in famiglia.
Mi ricordo poco, ma ricordo che diedero una notizia alla TV.  E poi ricordo qualche fiore e questa malattia brutta che spaventa tutti.
Più avanti, durante i “viaggi” verso la scuola o i viaggi in montagna o gli spostamenti verso casa dei nonni, ricordo, che in macchina con papà risuonava costantemente una voce.
Era Freddy Mercury che cantava canzoni bellissime. E papà che cantava con lui. Una musicassetta che poi è diventata un cd e poi una traccia mp3.
I testi dei Queen sono le prime parole in inglese che ho imparato.
Ed ero solo una ragazzina ma quell’amore urlato e rabbioso e quella pazzia musicale di alti e bassi, mi emozionavano intensamente.
Io e le mie sorelle siamo cresciute con quella musica nel cuore, e tuttora ogni volta che passano i Queen alla radio e li riascolto ritorno con la mente a ricordi dolcissimi.
Credo che pochi personaggi siano immortali e Freddy Mercury è uno di questi.