Oggi per me è lunedì.
Vengo da un lunghissimo e straordinario fine settimana romano.
- Ho partecipato al matrimonio di un’amica, che non era stato organizzato tanto per celebrare un’unione perché è così che deve essere: era un matrimonio-matrimonio.
Quello con il vero spirito del legame tra due persone, quello che si fa perché le due parti si vogliono unire nell’amore e nel rispetto reciproco, perché si amano e non riescono a stare l’uno senza l’altra e devo dire che quell’intesa rara che c’è tra loro si notava in ogni singola azione: nella premura dei gesti, nella dolcezza degli sguardi e nell’attenzione che prestavano l’uno verso l’altra.
L’Amore vince veramente su tutto. - Ho mangiato, ho ballato, ho riso e scherzato e mi sono divertita tantissimo. E sopra ogni cosa, sono stata abbracciata da una sensazione di sicurezza mai provata prima.
- Ho capito che l’orgoglio deve essere lasciato da parte anche quando sono furiosa perché passeggiare di notte, per Campo de’ Fiori, mano nella mano, con la persona che è al centro del mio cuore è un dono prezioso, che non deve essere trascurato.
- Roma mi spezza il cuore, sempre, ma stavolta l’ha fatto con estrema dolcezza.
Come scrivevo nell’ultimo post: per fortuna il ponentino continua a soffiare. Nonostante tutto!
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