Oggi pensavo di non scrivere questo post, e invece è inaspettatamente sopraggiunto l’odio.
Oggi odio:
- L’ignavia, cioè la consapevole mancata volontà di non prendere posizione.
La decisione ponderata di non voler prendere parte a quello che succede, giustificando la propria non-posizione. E tutto questo si riduce ad un’indifferenza glaciale verso il mondo, ad un egoismo talmente radicato che contagerà il mondo come un morbo. Sarà deformazione professionale, ma io questo atteggiamento lo condanno peggiore di qualsiasi altro, a livello di umanità. Sono come Dante, gli ignavi non meritano nemmeno l’inferno, meritano esattamente quello che producono: niente. - La supponenza. Chi pensa che la propria opinione sia intangibile, intoccabile, completamente sensata rispetto a qualsiasi altra. Io risponderei semplicemente così:
- L’insistenza inopportuna.