Oggi saremmo stati tutti insieme.
Appena entrata a casa mi avresti chiesto: “Allora, che mi dici?”
Avremmo festeggiato mangiando e stappando l’ennesima bottiglia di spumante tirata fuori chissà da quale cilindro.
Avremmo mangiato presto, ma con tranquillità, chiacchierando e scherzando su questi nuovi 89.
Avresti timidamente spento le candeline e accettato i regali, col solito sguardo di chi è già soddisfatto e non ha bisogno di nient’altro. Solo la presenza della famiglia.
Avresti poi ringraziato, gentile e un po’ imbarazzato e subito dopo , aiutato, saresti andato a riposare, perché in ogni circostanza sarebbe stata una giornata intensa.
Oggi più di ogni altro giorno, anche se fossimo tutti riuniti, ci sarà un silenzio estraneo, riempito dall’assenza di quell’ironia un po’ arrogante, ma estremamente intelligente e lucida.
Pensandoci questo silenzio è presente ogni giorno, da due settimane, ma oggi probabilmente lo percepiremo di più, ma io, anche se non ci sei, il tuo compleanno lo festeggio ugualmente.
blog stupendo
marcello
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Grazie!
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Credo davvero sia la cosa più giusta da fare!
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