Stasera pensavo che è un po’ (diciamo anche, parecchio) che non vado in palestra, ma a breve tornerò (anche per aggiornare il blog). Ho avuto altre priorità da seguire. Come tutti.
Ci sono quei momenti in cui è necessario fermarsi, staccare tutto e lasciare che il tempo, le contingenze e le emozioni vadano senza guida. E come va, va.
E succede che trascuro me stessa e chi non lo merita.
E resto ferma.
È come se tutto andasse più veloce di me, come se diventasse più intelligente di me, più bravo, più interessante, e io non so cosa fare, non sono all’altezza e resto lì ad osservare cosa succede. Immobile. Inerme.
Apatica.
Sembro tranquilla, ma dentro c’è una battaglia. E no, non sto bene.
C’è un groppo in gola che mi soffoca, è nero e denso e si espande fino ai polmoni, lo stomaco, il cuore.
E divento nera e pesante anche io. E vorrei implodere, ma poi c’è quel momento durante il quale quel groppo si scioglie. E mi sento meglio. Il momento è: la doccia di sera/notte. Solo io e l’acqua.
Non a caso l’acqua è da sempre l’elemento purificatore.
E io ci starei le ore sotto l’acqua a pensare all’universo e lì sotto anche i pensieri si puliscono.
E mi sento meno torbida. Quel nero che ho dentro, si pulisce.
Torno a prendermi cura di me e quindi degli altri.
Addirittura oggi ho usato anche un balsamo per capelli, cosa che non faccio mai.
Abbracciarsi ogni tanto fa bene.
E domani è un altro giorno.
Buonanotte!
Condivido questo pensiero …
🙂
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:*
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È come vederlo, quel buio che scivola sotto la doccia. Sono certo quel groppo si scioglierà presto.
Come si dice: panta rei
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Eh già!!! Eraclito life style!
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E perché non Talete?
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Anche…
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